CCNL Vigilanza Privata: nuovo confronto al Ministero

I sindacati chiedono maggiori investimenti per ridurre il numero di crimini registrati negli ultimi mesi

Si è svolto nei giorni scorsi un nuovo incontro al Ministero dell’Interno con i sindacati di categoria Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs sui problemi strutturali del comparto della vigilanza privata e dei servizi fiduciari, dal tema degli assalti ai portavalori alle maggiori garanzie di sicurezza per le lavoratrici e i lavoratori del settore.
A tal proposito, vengono richiesti maggiori investimenti per prevenire il numero di eventi criminosi registrati negli ultimi mesi, oltre alla revisione del DM 269/2010 con l’obiettivo di rafforzare le misure di sicurezza per le guardie giurate e l’introduzione di una soglia minima di tre unità per gli equipaggi del trasporto valori e di almeno due addetti nei servizi notturni
I sindacati hanno ,inoltre, chiesto di riattivare il tavolo congiunto con le associazioni datoriali, mentre il Ministero conferma la volontà  di mantenere attivo un tavolo permanente, per monitorare e rafforzare le misure di protezione per le lavoratrici e i lavoratori.

Incentivo al posticipo del pensionamento 2025: implementato il sistema di gestione delle domande

Illustrate le modalità di richiesta del beneficio modificato dalla legge di bilancio 2025 (INPS, messaggio 5 marzo 2025, n. 799).

L’INPS ha comunicato di aver implementato il proprio sistema di gestione delle domande di pensione per consentire la presentazione della domanda di incentivo al posticipo del pensionamento previsto dalla Legge di bilancio 2023 (articolo 1, comma 286, Legge n. 197/2022), come modificato dalla Legge di bilancio 2025 (Legge n. 207/2024).

L’istanza in argomento è individuata dal seguente prodotto:

Verifica del requisito per l’accesso all’incentivo al posticipo del pensionamento”;

Gruppo: Certificazione;

Prodotto: Verifica delle condizioni di accesso;

Tipo: Incentivo al posticipo del pensionamento.

L’istanza può essere presentata:
– direttamente dal sito istituzionale dell’INPS, accedendo tramite SPID almeno di Livello 2, seguendo il percorso “Pensione e Previdenza” > “Domanda di pensione” > “Aree tematiche” > “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, Certificazioni, APE Sociale e Beneficio precoci” > “Accedi all’area tematica” > “Certificati”;
– utilizzando i servizi telematici offerti dagli istituti di patronato;
– contattando il Contact Center Multicanale.

CIRL Moda Artigianato Veneto: siglato il verbale di accordo di proroga

Viene prorogato al 28 febbraio 2026 il contratto per i dipendenti del settore

Il 19 febbraio 2025 le Parti sociali Confartigianato Imprese Veneto, Cna Veneto, Casartigiani Veneto, Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil hanno firmato il verbale di accordo di proroga del contratto di settore in scadenza. Tale proroga cesserà di produrre effetti dal momento del rinnovo del CCRL.
Difatti, si intendono prorogati gli effetti del CCRL 14 dicembre 2016 e del protocollo aggiuntivo firmato il 9 ottobre 2017 e successive proroghe. 
Viene altresì prorogata la quota di 2,50 euro di supporto ai costi di gestione previsti dai fondi negoziali dell’artigianato in favore dei dipendenti. Tale somma viene versata dal datore di lavoro in una unica soluzione, in aggiunta alle quote di adesione contrattuale di competenza del mese di marzo. 
Si specifica che i datori di lavoro che hanno già assolto al versamento della quota annua per il 2025, con riferimento ai dipendenti assunti dal 1° gennaio 2025 al 28 febbraio 2025, non sono tenuti a ripetere il versamento nel B01 di marzo. 
Con l’accordo in oggetto, si intende prorogata anche l’erogazione dell’ERT negli importi e nelle modalità previste dal CCRL. 

CIPL Edilizia Industria Avellino: siglato l’accordo per la determinazione dell’EVR

Per l’anno 2025 I’importo dell’EVR nel territorio di Avellino e provincia è pari al 100%

Il 24 febbraio 2025 Ance Avellino e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil di Avellino si sono incontrate per effettuare la verifica dei quattro indicatori stabiliti nel contratto integrativo provinciale e per determinare a livello provinciale I’elemento variabile della retribuzione erogabile per I’anno 2025, con riferimento alle sole ore
ordinarie effettive di lavoro prestate, in applicazione di quanto previsto dagli artt. 12, 38 e 46 del CCNL Edile Industria del 1° luglio 2014 e dell’art. 11 del CIPL sottoscritto in data 16 maggio 2022.
Sulla base dei dati acquisiti presso la Cassa Edile della provincia di Avellino la verifica degli indicatori è stata effettuata raffrontando il triennio 2024 -2023-2022 sul triennio 2023-2022-2021. Per l’anno 2025 I’importo dell’EVR nel territorio di Avellino e provincia è pari al 100% della misura massima fissata dall’art. 11 del CIPL sottoscritto in data 16 maggio 2022 ed è quindi pari al 4% dei minimi in vigore alla data del 1° luglio 2014. 

Impiegati
  

CATEGORIA IMPIEGATI PAGA BASE AL 1° LUGLIO 2014 % EVR

EROGABILE

EVR erogabile a livello provinciale sulla base della percentuale del 4% determinata a seguito della verifica dei parametri
7° LIV € 1.630,71 4% 65,23
6° LIV € 1.467,63 4% 58,71
5° LIV € 1.223,02 4% 48,92
4° LIV € 1.141,51 4% 45,66
3° LIV € 1.059,96 4% 42,40
2° LIV € 953,97 4% 38,16
1° LIV € 815,36 4% 32,61

Operai

CATEGORIA

OPERAI

PAGA BASE AL 1° LUGLIO 2014 % EVR EROGABILE EVR erogabile a livello provinciale sulla base della percentuale del 4% determinata a seguito della verifica dei parametri
4° LIVELLO € 6,600 4% 0,264
OPERAI SPECIAL. € 6,130 4% 0,245
OPERAI QUALIF. € 5,510 4% 0,220
OPERAI COMUNI € 4,710 4% 0,188

 

CCNL Istruzione e ricerca: incontro tra Aran e Sindacati per il rinnovo del contratto

Le OO.SS. richiedono l’aumento dei salari ed il rafforzamento del ruolo della contrattazione integrativa nazionale

Nelle scorse settimane si è svolto il primo incontro di trattativa tra Aran e sindacati per il rinnovo del contratto collettivo nazionale 2022/2024 del comparto Istruzione e ricerca. La trattativa è attesa da circa 1.300.000 lavoratori di scuola, università, ricerca e Afam che attendono il rinnovo del contratto ormai scaduto da anni.
Nell’incontro non sono state affrontate tematiche specifiche, ma le OO.SS. hanno denunciato la grave responsabilità del governo che ha licenziato l’atto di indirizzo a triennio abbondantemente scaduto, in un contesto che ha messo a dura prova il potere di acquisto dei salari del personale del comparto.
Le rivendicazioni al tavolo di trattativa riguarderanno, come affermato dai Sindacati, l’estensione dei diritti per il personale precario e l’aumento dei salari, il rafforzamento del ruolo della contrattazione integrativa nazionale e di posto di lavoro, la valorizzazione di tutte le professionalità e il rigetto di qualsiasi ipotesi di gerarchizzazione del lavoro e di altre premialità legate alla performance
 

Manageritalia: attivo il servizio AskMit

AskiMit è il servizio per i professionisti su questioni lavorative, previdenziali, legali, fiscali e assicurative

Manageritalia ha attivato un servizio online che offre consulenze altamente qualificate entro 48 ore per gli Executive Professional in  merito a questioni lavorative e familiari e nello specifico questioni contrattualistiche, previdenziali, fiscali, legali, assicurative legate ai rischi sul lavoro, in casa e per la famiglia, Caaf e relative al Fasdac.
Per quanto riguarda la consulenza pensionistica di seguito i servizi:
–  videoconferenza su previdenza obbligatoria (Inps, ex Enpals, ex Inpdai ecc.), includendo servizi come:
– verifica delle situazioni contributive Inps (Ago, gestione separata, fondi speciali, Gestione dipendenti pubblici e lavoratori dello spettacolo) e Casse professionali;
– valutazione della convenienza di riscatti, ricongiunzioni, totalizzazioni, cumuli e computi;
– sviluppo della decorrenza, calcolo importo della pensione e proiezioni future;
– versamenti contributi all’estero.
Per quanto riguarda il Fasdac di seguito i servizi:
– risposte e consulenza su prestazioni e normativa Fasdac;
– prestazioni in forma diretta;
– rimborsi in forma indiretta;
– nomenclatore e regolamento Fasdac;
– regole di assistibilità per i familiari.
Per quanto riguarda la materia assicurativa di seguito i servizi: 
– risposte sulle coperture dei rischi di ogni tipo: lavoro, azienda, persona, casa e famiglia:
– studio delle polizze in corso e spiegazione delle clausole e garanzie;
– assistenza nella definizione di pratiche assicurative personali;
– analisi dei bisogni, informazione e sensibilizzazione;
– convenzioni assicurative come rca, emergenze, previdenza, patrimonio.
Per quanto riguarda l’ambito legale di seguito i servizi:
– risposte sugli aspetti legali della professione e della vita privata;
– diritto civile (contenziosi, separazione, responsabilità, famiglia ecc.);
– diritto societario e amministrativo, per imprese e associazioni;
– sicurezza sui luoghi di lavoro;
– trattamento dei dati e riservatezza;
– gestione degli immobili (contratti, locazione e vendita, successione).

Lavori faticosi e pesanti: le indicazioni per la domanda

Le istanze devono essere presentate entro il 1° maggio 2025 per chi matura i requisiti per il pensionamento dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2026 (INPS, messaggio 5 marzo 2025, n. 801).

L’INPS ha fornito le istruzioni per la presentazione, entro il 1° maggio 2025, delle domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti, con riferimento ai soggetti che perfezionano i prescritti requisiti nell’anno 2026. Peraltro, già con il messaggio n. 812/2024 l’Istituto aveva introdotto indicazioni per i lavoratori che desiderano richiedere il riconoscimento dello svolgimento di questa tipologia di lavori.

In particolare, con il messaggio in commento, viene comunicato che le domande devono essere presentate entro il 1° maggio 2025 per coloro che maturano i requisiti per il pensionamento dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2026

L’opportunità è rivolta non solo ai lavoratori dipendenti, ma anche a quelli del settore privato che hanno accumulato contributi in gestioni speciali per lavoratori autonomi. È fondamentale che la documentazione necessaria venga presentata telematicamente, utilizzando il modulo AP45 e includendo la documentazione specificata nel decreto del Ministro del lavoro.

I requisiti per accedere al trattamento pensionistico variano a seconda della categoria di lavoratori. Ad esempio, i lavoratori dipendenti devono avere almeno 35 anni di anzianità contributiva e un’età minima di 61 anni e 7 mesi, mentre i lavoratori autonomi devono avere un’età minima di 62 anni e 7 mesi.

Per poter beneficiare del riconoscimento dei lavori faticosi e pesanti, l’INPS rammenta che la presentazione della domanda oltre il termine stabilito comporterà un differimento della decorrenza della pensione; è consigliabile, quindi, rispettare la scadenza, per non subire ritardi nei pagamenti.

Il messaggio in argomento include, infine, ulteriori dettagli riguardanti la documentazione necessaria e le indicazioni specifiche sui requisiti e sulla procedura da seguire.

CCNL Lapidei Industria: presentata la piattaforma di rinnovo

Al centro delle richieste sindacali vi è una proposta di aumento salariale di 330,00 euro al livello 136

I sindacati Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil hanno presentato la nuova piattaforma rivendicativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del settore lapideo. In un recente incontro, i delegati di tutta Italia si sono riuniti per definire i contenuti del prossimo accordo contrattuale.
Al centro delle richieste sindacali, vi è una proposta di aumento salariale di 330,00 euro al livello 136. I segretari nazionali sottolineano che tale richiesta non solo mira a compensare la perdita di potere d’acquisto dovuta all’inflazione degli ultimi tre anni, ma anche a riconoscere il contributo dei lavoratori alla crescita del settore. L’obiettivo è di introdurre un nuovo sistema di calcolo per il recupero dell’inflazione.
Oltre all’aspetto salariale, i sindacati hanno sottolineato la necessità di rafforzare le misure di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; ciò si tradurrebbe in una maggiore prevenzione e in controlli più rigorosi. Un’ulteriore novità è la proposta di ridurre l’orario di lavoro, misura pensata per affrontare i rischi e l’usura tipici del settore.
La piattaforma affronta anche le sfide poste dal cambiamento tecnologico, che sta trasformando il settore dei materiali da costruzione attraverso la digitalizzazione dei processi produttivi e l’introduzione dell’intelligenza artificiale. L’attuale contratto, che interessa circa 30.000 lavoratori, scadrà il prossimo 31 marzo. Ora, i lavoratori avranno l’opportunità di esprimersi sulla piattaforma durante le assemblee nei luoghi di lavoro. Solo dopo l’approvazione, le trattative con la controparte potranno avere inizio. 

Reddito di libertà per donne vittime di violenza: istruzioni INPS per la presentazione delle domande

L’INPS ha fornito dettagli fondamentali riguardo al Reddito di libertà, il contributo economico riconosciuto alle donne vittime di violenza che si trovino in condizioni di povertà, con o senza figli, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali (INPS, circolare 5 marzo 2025, n. 54).

Il programma, attivato il 4 marzo 2025, è frutto di un decreto congiunto del Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro dell’economia e delle finanze, evidenziando l’importanza della cooperazione interministeriale nella lotta contro la violenza di genere.

 

Il Reddito di Libertà offre un supporto economico massimo di 500 euro mensili, per un periodo di 12 mesi, alle donne vittime di violenza, con o senza figli, che sono seguite da centri antiviolenza riconosciuti e servizi sociali. Questo contributo è compatibile con altri strumenti di sostegno, come
l’assegno di inclusione.

 

È previsto anche un regime transitorio per le donne che non hanno potuto beneficiare del contributo a causa di insufficienza di budget, consentendo loro di ripresentare la domanda tra il 5 marzo e il 18 aprile 2025. Le domande devono essere inoltrate tramite i Comuni, che avranno la responsabilità di dare priorità a queste rispetto alle nuove richieste. I Comuni sono dotati di accesso al servizio online sul sito dell’INPS, dove possono visualizzare e ripresentare le domande non accolte per insufficienza di budget, previa verifica dei requisiti necessari.

 

Una volta ripresentata la domanda, i Comuni forniranno una copia della richiesta, specificando il numero originale e la data di trasmissione, garantendo così una tracciabilità del processo.

 

Dopo il periodo transitorio, le donne che soddisfano i requisiti potranno presentare nuove domande utilizzando il modulo “SR208”, disponibile nella sezione “Moduli” del sito istituzionale dell’INPS. 

 

A partire dal 18 aprile 2025 e fino al 31 dicembre 2025, tutte le donne in possesso dei requisiti previsti dal decreto, comprese coloro che non hanno ripresentato la domanda entro il periodo transitorio di 45 giorni di cui sopra, possono presentare domanda.

 

A decorrere dall’anno 2026 le domande possono essere inviate dal 1° gennaio al 31 dicembre di ciascun anno.

 

A decorrere dall’anno 2025, le domande presentate entro il 31 dicembre di ciascun anno vengono accolte nei limiti delle risorse trasferite all’INPS entro il medesimo termine; le domande non accolte entro tale data per incapienza delle risorse finanziarie decadono.

CCNL Metalmeccanica Cooperative: prosegue il confronto sul rinnovo contrattuale

Al centro dell’incontro nuove misure per la parte economica e la revisione della regolamentazione dell’elemento perequativo

Con nota stampa del 5 marzo, la Fiom-Cgil ha reso noto l’esito della riunione tenutasi il 4 marzo sul rinnovo contrattuale del CCNL Metalmeccanica Cooperative, scaduto lo scorso giugno. Dal confronto sono emersi importanti riscontri, uno su tutti l’intenzione delle imprese della cooperazione di proseguire il confronto anche sulla parte economica, prendendo in esame quanto proposto da Fim, Fiom e Uilm. L’intento, infatti, è quello di stabilire un valore economico minimo per tutta la durata del contratto, lasciando aperta l’eventualità di una durata sia triennale che quadriennale. Su questo punto, le OO.SS. propongono un valore superiore all’attuale previsione Ipca-Nei, che contribuirebbe ad incrementare il valore dei minimi per tutta la durata del contratto.
Dal canto loro, le imprese cooperative hanno chiesto la previsione di un meccanismo di garanzia diverso da quello attuale, nel caso in cui la percentuale Ipca-Nei dovesse raggiungere livelli troppo alti rispetto alle previsioni; con l’obiettivo di individuare soluzioni che non decurtino le erogazioni individuate per la parte eccedente. Restando in materia economica, è stato chiesto di rivedere la regolamentazione dell’elemento perequativo
Al termine della riunione, il confronto è stato aggiornato alla metà di marzo, con l’introduzione di un primo incontro tecnico e una riunione in plenaria fissata per il 31 marzo.